Ostello per le ragazze a Kisanga, Tanzania
DOVE: Kisanga, Valle del Fiume Yovi, distretto di Kilosa, Regione di Morogoro, Tanzania
QUANDO: il progetto è iniziato nel 2016 e dura tutt’ora
PERCHÉ: l’obiettivo è garantire alle ragazze un luogo sicuro in cui vivere durante gli anni degli studi alla scuola secondaria, assicurando così pari opportunità nell’accesso all’istruzione e alla formazione.
PER CHI: Beneficiano del progetto le ragazze della scuola superiore pubblica di Kisanga in Tanzania
IN PRATICA COSA FACCIAMO: Intendiamo completare la costruzione, iniziata alcuni anni fa, di una struttura che può ospitare fino a 48 ragazze, con camerate, bagni, cucina e salone polivalente, piccola casetta per le assistenti.
COSTI: il progetto complessivo richiede un impegno economico di oltre 100.000 euro, ABCS ha messo a disposizione i fondi della raccolta punti Migross del 2018 per circa 20 mila euro e ha attivato altre raccolte fondi; sono stati impegnati anche volontari a titolo benevolo per collaborare nella costruzione
In Tanzania, al momento dell’inserimento nella scuola secondaria, gli studenti vengono assegnati alle scuole, che spesso possono distare anche centinaia di chilometri da casa loro. Si trovano quindi, intorno ai 12-14 anni, a lasciare la famiglia, trovando alloggio presso ostelli di fortuna o famiglie che offrono ospitalità dietro compenso, con ogni conseguenza in ordine alla promiscuità e al ritrovarsi abbandonati a sè stessi già in tenera età.
Negli anni tra il 2007 e il 2011 in collaborazione con Voci e Volti Onlus abbiamo sostenuto la realizzazione di un ostello per studentesse su richiesta del vicariato diocesano di Mikumi, in Tanzania. Una volta completato tale progetto, l’ostello è stato affidato a una realtà locale che gestisce anche una scuola professionale.
Pochi anni dopo, la richiesta di poter offrire un luogo sicuro per le ragazze è arrivata anche dalla comunità locale di Kisanga, dove si trova una scuola secondaria pubblica con molte centinaia di studenti. L’obiettivo è fare in modo che le ragazze possano avere una residenza dignitosa e l’assistenza di qualche educatrice che le accompagni nei delicati anni dell’adolescenza. Il progetto è partito con la costruzione e ci siamo impegnati ora al suo completamento.