Madzi abwino, scavo di pozzi a Matawale, Malawi
DOVE: Villaggi della parrocchia di Matawale, Zomba, Malawi
QUANDO: abbiamo iniziato a contribuire allo scavo del primo pozzo nel 2019
PERCHÉ: l’obiettivo è garantire il diritto all’acqua pulita alla popolazione dei villaggi della parrocchia, che attualmente si approvvigionano a un fiumiciattolo, con ogni conseguenza sulla salubrità dell’acqua.
PER CHI: Beneficia del progetto la popolazione dei villaggi della parrocchia, complessivamente circa 16.000 persone.
IN PRATICA COSA FACCIAMO: scavo dei pozzi, compatibilmente con il reperimento di fondi per alcune comunità più grandi vorremmo anche garantire l’istallazione di vasche di accumulo.
COSTI: lo scavo di ogni pozzo, con installazione della pompa a mano, costa circa 7.000; in caso di installazione della vasca di accumulo con pompa elettrica alimentata con pannello solare il costo si duplica.
Il 10 dicembre 2017 gli Stimmatini hanno iniziato la nuova missione nella Diocesi di Zomba retta dal vescovo George Desmond Tambala. La parrocchia loro affidata si trova a Matawale, a cinque chilometri dalla città. La città di Zomba è la quarta del paese ed è situata sull’altopiano meridionale, circondata da una catena di montagne che offre allo sguardo un bellissimo panorama. Zomba è una città di circa 90.000 abitanti in crescita. La maggior parte di loro esercita il commercio sia all’ingrosso che al dettaglio. Una considerevole parte della popolazione occupa impieghi statali nei vari settori dell’educazione, della pubblica sicurezza, della sanità, del carcere e dell’esercito.
Il Cristianesimo è la religione più diffusa in Malawi. C’è pure una minoranza musulmana. Il Malawi garantisce a tutti la libertà religiosa.
La Diocesi di Zomba ha solo tre parrocchie in città e molte cappelle di missione nei suoi dintorni.
La parrocchia stimmatina di Matawale, dedicata alla Santissima Trinità, è la terza per importanza della diocesi ed è collocata in un’area di grande sviluppo suburbano. I suoi componenti appartengono sia alla fascia alta che a quella media e a quella bassa della popolazione e sono circa 16.000, in maggioranza bambini e giovani.
La parrocchia ha tre chiede e due cappelle alcune delle quali sono situate in zone assai remote e di difficile accesso su strade sassose. I villaggi sono privi di acquedotti e le comunità hanno chiesto aiuto per lo scavo di pozzi che consentano l’accesso a acqua pulita. Attualmente, infatti, le donne devono percorrere molti chilometri per andare ad attingere acqua al fiumiciattolo Likangala, con ogni conseguenza, oltre che sulla loro sicurezza personale, anche sulla insalubrità dell’acqua.