Afia kwa wote - Salute per tutti a Msange, Tanzania
DOVE: Msange, Valle del Fiume Yovi, distretto di Kilosa, Regione di Morogoro, Tanzania
QUANDO: il progetto è iniziato nel 2000 e dura tutt’ora
PERCHÉ: l’obiettivo è garantire il diritto alla salute per la popolazione locale, donne e bambini in particolare
PER CHI: Beneficia del progetto la popolazione della Valle, stimata in non meno di 50.ooo persone
IN PRATICA COSA FACCIAMO: gestione del centro sanitario e dei dispensari nella valle; assistenza in gravidanza e al parto, controlli neonatali, vaccinazioni infantili, diagnosi e e cura delle malattie, councelling per sieropositivi, punto di ristoro e centro di accoglienza persone fragili
COSTI: ABCS copre i costi di personale per circa 75.000 all’anno e contribuisce inoltre alle iniziative specifiche che vengono di anno in anno realizzate (acquisti di attrezzature, medicinali, formazione del personale)
Fin dall’arrivo degli Stimmatini nella valle dello Yovi, è stata immediatamente evidente l’esigenza di migliorare le condizioni di salute della popolazione: malattie gastrointestinali, tubercolosi e soprattutto malaria sono le patologie più diffuse, che mietono come vittime soprattutto i bambini.
A ciò sono da aggiungere le complicazioni da parto e i casi di trauma.
Dall’inizio degli anni 2000 è stato avviato, proprio al centro della valle, nel villaggio di Msange, un piccolo centro sanitario, che è via via cresciuto in questi anni, con ampliamenti e dotazioni strumentali.
Oggi il Centro sanitario è dotato di reception, farmacia, ambulatori per visite e piccola chirurgia, padiglione degenze maschili e femminili, sala parto, reparto pediatria, zona di ostetricia per l’assistenza in gravidanza e post-partum e conta oltre 10.000 accessi all’anno
Mentre il Centro sanitario si sviluppava, veniva creata in tutta la valle una rete di dispensari per il primo accesso dei pazienti, i controlli neonatali e le campagne vaccinali per i bambini, la diagnosi e cura di malaria e febbre tifoide, la sensibilizzazione della popolazione locale sull’importanza dell’accesso alle cure, il supporto per le persone sieropositive.
Sono state acquistate due ambulanze, una nel 2011 e una seconda nel 2018, nel 2014 è stata acquistala la macchina per ecografie e nel 2018 l’autoanalyzer per gli esami del sangue completi.
Ogni anno vengono svolte da personale sanitario italiano delle sessioni di aggiornamento e formazione per il personale locale.
Il sostentamento economico del Centro sanitario e dei dispensari è assicurato tramite un contributo simbolico da parte dei pazienti e il sostegno dei donatori italiani.
Alle iniziative che vengono descritte di seguito hanno contribuito in tutti questi anni: Punto d’Incontro di Dossobuono, Dipendenti Unicredit, Supermercati Migross, Adpresscommunication, Fondazione Cariverona, Comune di Cavaion V.se, Regione del Veneto e tanti altri singoli e famiglie.